Pokémon

GIOCO COMPETITIVO

Pokémon nascono in Giappone, un paese in cui l’hobby di collezionare insetti è molto diffuso tra i bambini. Agli inizi degli anni novanta il creatore dei Pokémon, Satoshi Tajiri, che adorava questo passatempo e aveva fondato la software house Game Freak, viene in contatto con il Game Boy, la console portatile della Nintendo, e con il Game Link Cable.[11] Aiutato dai suoi ricordi d’infanzia, Tajiri elabora l’idea dei “Pocket Monsters” (inizialmente chiamati Capsule Monsters), come surrogati virtuali dalle sembianze mostruose degli animali domestici.[12]

L’idea si concretizza nel febbraio 1996 con la pubblicazione dei due videogiochi per Game Boy, Pocket Monsters Aka (ポケットモンスター 赤 Poketto Monsutā Aka?, Pocket Monsters Rosso) e Pocket Monsters Midori (ポケットモンスター 緑 Poketto Monsutā Midori?, Pocket Monsters Verde), distribuiti in occidente solamente il 30 settembre 1998 con il nome di Pokémon Versione Rossa e Pokémon Versione Blu.[13] Nei due titoli il giocatore può collezionare e allenare 151 creature di vario genere e abilità, minute come Jigglypuff o enormi e mostruose come Golem, o Onix, e farli combattere con Pokémon di altri allenatori, incrementandone così la potenza. Molti di questi Pokémon possono evolversi, ovvero mutare stato e aspetto acquisendo nuove mosse e incrementando le loro statistiche, diventando più potenti della forma precedente. Successivamente è stata inoltre introdotta la possibilità ai Pokémon di riprodursi mediante allevamento.

Durante i combattimenti i Pokémon non sanguinano, né possono perire a causa di un incontro. Se vengono sconfitti o sono esausti, i Pokémon perdono conoscenza e divengono inutilizzabili nelle battaglie.[14] Questa particolarità ha permesso a Tajiri di creare un gioco di lotta senza tuttavia farlo diventare violento.[15]

Lo slogan ufficiale dei Pokémon è Acchiappali tutti![16], traduzione dalla frase inglese Gotta catch ‘em all! ideata dal produttore televisivo Norman J. Grossfeld.[17] Nella sua formulazione inglese compare ripetutamente nei testi di alcune sigle italiane dell’anime Pokémon.[18] Il motto non è più stato utilizzato ufficialmente a partire dal 2003, in occasione della pubblicazione statunitense di Pokémon Rubino e Zaffiro. Nella serie animata l’ultimo utilizzo dello slogan risale all’episodio Addii e partenze, il cui titolo in lingua inglese è Gotta Catch Ya Later! (gioco di parole traducibile in italiano in “Ci acchiappiamo dopo!”).[19] Nel sito ufficiale dedicato a Pokémon Nero e Bianco è stata adottata l’espressione “See ‘Em All”.[20] Lo slogan è stato nuovamente ripreso a partire dalla campagna promozionale di Pokémon X e Y, sebbene il motto non appaia nelle copertine dei due titoli, con la creazione del sito GottaCatchEmAll.com.[21] Nel 2016, in occasione del ventennale dalla pubblicazione di Rosso e Verde in Giappone, viene adottato lo slogan L’allenamento non finisce mai.[16][22]

Videogiochi

Spin-off[modifica | modifica wikitesto]

Pokémon Link!

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